Zika

Le infezioni da virus Zika non sono normalmente presenti nel nostro Paese, dove però possono essere introdotte e dare origine a casi autoctoni grazie alla presenza di un vettore competente, la zanzara tigre. Si tratta solitamente di infezioni caratterizzate da un quadro simil-influenzale di lieve entità (febbre da Zika virus), ma in casi particolari può essere attaccato il sistema nervoso centrale, con danni anche gravi.


AGENTE CAUSALE E CICLO INFETTIVO

La febbre da Zika e le sue complicanze sono provocate dall'omonimo virus Zika (ZIKV), un Flavivirus (strettamente correlato a quelli che provocano la dengue, la febbre gialla, la West Nile e l'encefalite giapponese).
Lo ZIKV è primariamente trasmesso attraverso la puntura di zanzare infette. E' stato isolato dalle zanzare delle specie Aedes aegypti (nota anche come zanzara della febbre gialla) e Aedes albopictus (meglio nota come zanzara tigre e diffusa anche in Italia). Recenti studi di laboratorio hanno dimostrato la competenza di entrambe nell'amplificazione e trasmissione dello ZIKV. 
Secondo alcuni studi, anche altre zanzare del genere Aedes (in particolare Ae. africanus, Ae. polynesiensis, Ae. unilineatus, Ae. vittatus e Ae. hensilli) devono essere considerate come potenziali vettori dello ZIKV.

ciclo chik den zika

L'ospite originario del virus non è ancora noto, ma è ragionevole ipotizzare che si trattasse di un primate non umano (forse una scimmia). Nei Paesi dove la malattia è ormai endemica, il serbatoio (reservoir) è l'uomo. Esistono due principali ceppi di ZIKV, uno africano, originario, e l'altro asiatico, derivato dal primo e che si è poi diffuso nel Pacifico e nelle Americhe.

Sono state, inoltre, identificate ulteriori modalità di trasmissione:

  • trasmissione congenita o intrauterina che si verifica quando una donna contrae il virus durante la gravidanza e questo passa al feto;
  • trasmissione perinatale che si verifica quando una donna contrae l'infezione da ZIKV entro approssimativamente due settimane dal parto e il virus passa al neonato al momento, o in prossimità, del parto;
  • trasmissione per via sessuale
  • trasmissione tramite contagio accidentale durante attività di laboratorio (rari casi, peraltro noti anche per altre malattie);
  • trasmissione attraverso trasfusioni di sangue, donazione di sperma e trapianto di cellule staminali emopoietiche e organi infetti.

Lo ZIKV è stato rilevato nel sangue, nelle urine, nel liquido amniotico, nello sperma, nella saliva e nel fluido presente nel cervello e nel midollo spinale (liquor) di persone infette. Sebbene lo ZIKV sia stato identificato nel latte materno, non è stata riportata sino ad oggi alcuna infezione da ZIKV contratta durante l'allattamento.


SINTOMI E DECORSO DELLA MALATTIA

(Le informazioni sulle malattie presenti in questo sito hanno uno scopo puramente informativo e non sostituiscono il parere di un medico. Consulta sempre il tuo medico per qualsiasi problema di salute!)

L'infezione da virus Zika è asintomatica in circa il 75% dei casi. Quando la malattia si manifesta, ciò avviene di solito dopo un'incubazione di 3-12 giorni dopo la puntura della zanzara infetta. In questi casi la febbre è in genere bassa (37,8° - 38,5°C), ha un esordio improvviso e in genere si risolve dopo 4-7 giorni, ma può ricomparire 2-3 giorni dopo.

Entro 48 ore dalla comparsa dei primi sintomi può anche manifestarsi un’irritazione della pelle (rash cutaneo) sotto forma di eritema (rash eritematoso) o eruzione cutanea (rash maculopapulare), spesso associata a prurito, che inizia sul viso e poi si diffonde in tutto il corpo. Inoltre possono comparire altri sintomi quali arrossamento degli occhi (spesso associato a prurito ma senza secrezione purulenta) e dolori e infiammazioni articolari (soprattutto delle piccole articolazioni).

In generale i sintomi della malattia sono lievi e di breve durata (da 2 a 7 giorni), simili a quelli della dengue e della chikungunya ma meno intensi e duraturi, mentre la presenza del virus nel sangue (viremia) si può registrare per varie settimane, durante i quali, se il paziente viene punto da altre zanzare, le può infettare contribuendo alla diffusione della malattia.

A differenza delle altre malattie trasmissibili dalle zanzare, il contagio da Zika virus può avvenire anche per via sessuale.

Negli individui adulti, le complicazioni della malattia sono molto rare. L'infezione è stata associata a un'aumentata probabilità di sindrome di Guillain-Barré (2,4 casi su 100.000) e a frequente necessità di ricovero in rianimazione e a volte di respirazione assistita. L'infezione da virus Zika si è dimostrata letale solo in rari casi, tutti associati a malattie croniche preesistenti.

Questa malattia deve essere particolarmente monitorata perché il virus può essere trasmesso da una madre infetta al feto durante la gravidanza (trasmissione congenita) oppure al nascituro durante o in prossimità del parto (trasmissione perinatale).
Alla trasmissione congenita è associata a un rischio di danno fetale che va dal 7 al 40% dei casi, se contratta durante il primo o il secondo trimestre di gravidanza. I danni al feto comprendono anomalie cerebrali, fra cui microcefalia, sproporzione craniofacciale e calcificazioni intracraniche. Altri danni che si possono verificare sono: alterazione della retina, del nervo ottico o della struttura oculare, contratture congenite (artrogriposi), deficit uditivo e malformazioni cardiache di vario tipo.
L'infezione post natale da virus Zika provoca una forma lieve della malattia, con sintomi molto simili a quelli dell'adulto.

Nei neonati e nei bambini molto piccoli i dolori articolari possono essere difficili da diagnosticare e si possono manifestare con irritabilità, zoppicamento, difficoltà o rifiuto di muovere un arto e dolore alla palpazione o al movimento (attivo o passivo) della giuntura colpita.


TRATTAMENTO E PREVENZIONE

(Le informazioni sulle malattie presenti in questo sito hanno uno scopo puramente informativo e non sostituiscono il parere di un medico. Consulta sempre il tuo medico per qualsiasi problema di salute!)

Non esiste, allo stato attuale, un trattamento antivirale specifico. Il trattamento è sintomatico e si basa sull'uso di farmaci per abbassare la febbre e antistaminici in caso di intenso prurito, sul riposo a letto e sulla somministrazione di liquidi per combattere la disidratazione.

Al momento, non sono autorizzati in Europa vaccini contro l'infezione da virus Zika.

La misura preventiva più efficace contro la malattia consiste nell’evitare di entrare in contatto con le zanzare vettrici del virus.

In caso di infezione è bene astenersi da rapporti sessuali non protetti fino alla completa scomparsa del virus.

La base per una buona risposta in caso di introduzione accidentale del virus in Italia è invece la sorveglianza.


CENNI STORICI E DISTRIBUZIONE ATTUALE

Il virus è stato identificato per la prima volta nel 1947 nei macachi della foresta ugandese di Zika, da cui ha preso il nome. Zika, in lingua luganda significa "coperto di vegetazione", "rigoglioso".
Nell'Africa orientale il virus è mantenuto in un ciclo selvatico tra primati non umani e zanzare del genere Aedes. In Asia Aedes aegypti è considerato un importante vettore, ma anche Aedes albopictus e altre specie si sono dimostrate in grado di infettarsi e di trasmettere il virus.
Ma se in Africa e Asia si sono finora avute piccole e poco significative epidemie, il primo importante outbreak si è registrato nelle isole del Pacifico. Nel 2007 nell'arcipelago di Yap (4 isole appartenenti all'omonimo stato degli Stati Federati di Micronesia) si sono infatti registrati ben 185 casi. Tra il 2013 e il 2014 l'epidemia si è ripetuta in Oceania, questa volta nella Polinesia Francese (383 casi confermati), con successiva diffusione in Nuova Caledonia, nelle Isole Cook e nell'Isola di Pasqua (isola del Pacifico sotto sovranità cilena).
Tra febbraio e aprile 2015, in vari stati del nord est del Brasile ci sono stati più di 6.800 casi di una malattia esantematica non grave. Su 425 campioni testati, solo 55 sono risultati positivi per la dengue, mentre gli altri risultarono negativi a tutti i virus sospetti. Solo in maggio si è cominciato ad applicare il test per lo Zika, trovando i primi 16 campioni positivi al virus nel continente americano.
Sempre nel 2015, nella Repubblica di Vanatu sono stati identificati un numero non specificato di casi di ZIKV. Tra gennaio e marzo sono stati confermati più di 300 casi nelle Isole Salomone e più di 80 casi in Nuova Caledonia. In Europa ci sono stati nello stesso periodo almeno 10 casi d'importazione. 
Nel 2016 l’epidemia in America latina ha raggiunto l’apice e anche Maldive, Samoa e Tonga sono state interessate da focolai di ZIKV.
A partire dal 2017 il numero di focolai si è drasticamente ridotto.

zika timeline 1947 2016

Distribuzione temporale e geografica del virus Zika dal 1947 al febbraio 2016.
Fonte: OMS.

Secondo gli ultimi dati divulgati, a maggio 2024, dall'Organizzazione Mondiale della Sanità, ci sono state evidenze di trasmissione vettoriale autoctona del virus Zika in un totale di 92 Paesi e territori. In particolare la trasmissione del virus è stata rilevata in tutti i paesi del Nuovo Mondo, ad eccezione del Cile continentale, dell'Uruguay e del Canada.
A livello globale, 60 Paesi e territori hanno prove certe della presenza ormai consolidata del vettore Aedes aegypti ma non hanno ancora documentato la trasmissione di ZIKV. Pertanto, esiste ancora il rischio potenziale che ZIKV si diffonda in altri paesi. È anche possibile che alcuni di questi Paesi abbiano o abbiano avuto una trasmissione che non è stata ancora rilevata o segnalata.

map zika may 2024

Paesi e territori con trasmissione attuale o precedente del virus Zika aggiornata a maggio 2024.
Fonte: OMS.

 

DISTRIBUZIONE NELLE AMERICHE
Sebbene i casi di malattia da Zika virus siano diminuiti dal 2017 in poi, la trasmissione persiste a livelli bassi in diversi paesi delle Americhe.

Casi di Zika nelle Americhe dal 2015 al 2024

Anno Casi sospetti Casi confermati Decessi
2015 78.817 19.767 0
2016 648.946 201.675 0
2017 56.904 21.796 1
2018 29.633 4.420 0
2019 36.108 7.147 4
2020 22.978 2.749 1
2021 23.252 3.778 5
2022 40.528 3.547 2
2023 37.659 4.084 0
*2024 43.589 1.999 0
totali 1.018.414 270.962 13


*dati ancora soggetti a revisione.
Fonte: PAHO - Plisa Health Information Platform for the Americas.


DISTRIBUZIONE IN ASIA MERIDIONALE

Nel 2023, l’OMS ha segnalato focolai di Zika in varie zone della Tailandia (22 province, con il maggior numero di casi in quella di Chanthaburi) e dell’India (Kerala e Maharashtra) e a Singapore. L’anno precedente, si erano registrati i primi casi nello stato indiano di Karnataka, oltre a casi in Tailandia e Singapore.

 

DISTRIBUZIONE NELL'UNIONE EUROPEA-UE E SPAZIO ECONOMICO EUROPEO-SEE
I casi importati in Europa seguono l'andamento dell'infezione sudamericana: dopo il picco del 2016 con 2.119 casi, i viaggiatori europei che sono risultati infetti sono scesi negli anni successivi (274 casi nel 2017, 51 nel 2018, 71 nel 201922 nel 20207 nel 2021) per poi risalire nel 2022 con 34 casi (ultimo dato disponibile).

Dopo i 3 casi d’infezione acquisiti tramite vettore in Francia nell'agosto 2019 (dipartimento del Var, primo episodio europeo), nessun altro caso autoctono d'infezione è stato segnalato in Europa.


SITUAZIONE IN ITALIA

In Italia il vettore potenzialmente più competente per lo ZIKV è Aedes albopictus, meglio conosciuta come "zanzara tigre". Introdotta nel 1990 e attualmente stabile e diffusa in tutto il paese fino a quote collinari, soprattutto nei centri abitati, stagionalmente può raggiungere densità molto elevate tali da consentire la trasmissione locale del virus laddove introdotto nella stagione propizia. 

In Italia non sono mai stati segnalati casi d'infezione autoctona tramite vettore. E' stato invece riportato un caso di una trasmissione per via sessuale avvenuta nel 2014 in Toscana. Un uomo, di ritorno dalla Tailandia, presentava sintomi che fecero sospettare un'infezione virale di dengue, ma i test di laboratorio non furono in grado di confermare la diagnosi. Nel frattempo, anche la compagna iniziava a presentare sintomi simili, pur non avendo viaggiato in paesi tropicali nei mesi precedenti. Quando nel 2016 furono disponibili i test per lo ZIKV, i campioni, conservati dall'Istituto Superiore di Sanità, dimostrarono entrambi una positività per lo Zika.

I casi d'importazione in Italia sono drasticamente calati negli ultimi anni rispetto al picco del 2016 (92 casi), quando imperversava l’epidemia in Basile: 1 nel 2018, 4 nel 2019, 3 nel 2020, nessuno nel 2021, 1 nel 20229 nel 2023 e 7 nel 2024 (dati in fase di consolidamento).

Nel 2020, il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano hanno sancito un’intesa sul “Piano Nazionale di prevenzione, sorveglianza e risposta alle Arbovirosi (PNA) 2020-2025” che comprende anche la Zika.

     
  FOCUS SUL PIEMONTE  
  Nel 2017, in Piemonte, sono stati segnalati 2 casi confermati di Zika. Si è trattato di casi importati, diagnosticati in pazienti provenienti da Cuba, un Paese con trasmissione accertata di ZIKV (Fonte: Report anno 2017 - SEREMI).
Nel 2018, non sono stati segnalati casi di Zika (Fonte: Report anno 2018 - SEREMI).
Dal 2019 al 2021, è stato segnalato 1 caso di Zika, verificatosi nel 2019 (Fonte: Report anno 2019/2021 - SEREMI).
Nel 2022, non sono stati segnalati casi di Zika (Fonte: Report anno 2022, ed. 2023 - SEREMI).
Nel 2023, non sono stati segnalati casi di Zika (Fonte: Report anno 2023, ed. 2024 - SEREMI).
Nel 2024, non sono stati segnalati casi di Zika (Fonte: Report anno 2024, ed. 2025 - SEREMI).
 
     

INFOGRAFICHE

Ti sei ammalato di chikungunya, dengue o Zika?

Come si diffonde il virus Zika

Caratteristiche della zanzara tigre (Aedes albopictus)

Caratteristiche della zanzara della febbre gialla o stegomia (Aedes aegypti)


MAGGIORI INFORMAZIONI

  1. Trasmissione del virus Zika per vie non vettoriali e sua presenza nei fluidi corporei:
    Test di laboratorio per le infezioni da virus Zika e dengue: guida provvisoria. OMS. 2022
    Linea guida: alimentazione infantile nelle aree di trasmissione del virus Zika, seconda edizione. OMS. 2021
    Linee guida per la prevenzione della trasmissione sessuale del virus Zika. OMS. 2020
    Vertical transmission of Zika virus and its outcomes: a Bayesian synthesis of prospective studies. Aedes et al. The Lancet Infectious Diseases. 2020
    Zika virus RNA and IgM persistence in blood compartments and body fluids: a prospective observational study. Stone et al. The Lancet Infectious Diseases. 2020
    1 year after acute Zika virus infection in men. Bujan et al. The Lancet Infectious Diseases. 2020
    Whole-Blood Testing for Diagnosis of Acute Zika Virus Infections in Routine Diagnostic Setting. Voermans et al. Emerging Infectious Diseases. 2019
    Peripheral Plasma and Semen Cytokine Response to Zika Virus in Humans. Mansuy et al. Emerging Infectious Diseases. 2019
    Prevalence of Zika virus in blood donations: a systematic review and meta-analysis. Liu et al. BMC Infectious Diseases. 2019
    Prolonged Zika Virus RNA Detection in Semen of Immunosuppressed Patient. Petridou et al. Emerging Infectious Diseases. 2019
    Detection of Zika virus in paired urine and amniotic fluid samples from symptomatic and asymptomatic women and their babies during a disease outbreak: association with neurological symptoms in newborns. Vedovello et al. Journal of NeuroVirology. 2019
    Human saliva can be a diagnostic tool for Zika virus detection. Khurshid et al. Journal of Infection and Public Health. 2019
    Maternal vaccination and protective immunity against Zika virus vertical transmission. Shan et al. Nature COMMUNICATIONS. 2019
    Sexual transmission of Zika virus and other flaviviruses: a living systematic review. Counotte et al. PLOS MEDICINE. 2018
    Duration of the Presence of Infectious Zika Virus in Semen and Serum. Medina et al. The Journal of Infectious Diseases. 2018
    Effect of acute Zika virus infection on sperm and virus clearance in body fluids: a prospective observational study. Joguet et al. The Lancet Infectious Diseases. 2017
    Persistence of Zika Virus in Breast Milk after Infection in Late Stage of Pregnancy. Sotelo et al. Emerging Infectious Diseases. 2017
    Linea guida: alimentazione infantile nelle aree di trasmissione del virus Zika. OMS. 2016
    Riepilogo delle linee guida per la consulenza rapida. Alimentazione infantile nelle aree di trasmissione del virus Zika. OMS. 2016
    Preliminary Findings from an Investigation of Zika Virus Infection in a Patient with No Known Risk Factors — Utah, 2016. Brent et al. Morbidity and Mortality Weekly Report. Centers for Disease Control and Prevention (CDC). 2016

  2. Vettori reali e potenziali del virus Zika:
    Quadro per i piani nazionali di sorveglianza e controllo delle zanzare del genere Aedes nel Pacifico. OMS. 2023
    Vertical transmission of Zika virus in Aedes albopictus. Lai et al. PLOS Neglected Tropical Diseases. 2020
    Aedes mosquitoes acquire and transmit Zika virus by breeding in contaminated aquatic environments. Du et al. Nature COMMUNICATIONS. 2019
    Past and future spread of the arbovirus vectors Aedes aegypti and Aedes albopictus. Kraemer et al. Nature Microbiology. 2019
    Vertical transmission of Zika virus in Culex quinquefasciatus Say and Aedes aegypti (L.) mosquitoes. Phumee et al. SCIENTIFIC REPORTS natureresearch. 2019
    Increased risk for autochthonous vector-borne infections transmitted by Aedes albopictus in continental Europe. Grossner et al. Eurosurveillance. 2018
    Controllo vettoriale con focus sulle zanzare Aedes aegypti e Aedes albopictus - Revisione e analisi della letteratura. ECDC. 2017
    Experimental transmission of Zika virus by mosquitoes from central Europe. Heitmann et al. Eurosurveillance. 2017
    Experimental studies of susceptibility of Italian Aedes albopictus to Zika virus. Di Luca et al. Eurosurveillance. 2016
    Studi di competenza vettoriale di Aedes albopictus per virus Zika. Fortuna (Dipartimento Mipi, Istituto superiore di sanità, Roma). 2016
    Zanzare invasive: potenziali vettori di arbovirus in Italia. Toma (Dipartimento Mipi, Istituto superiore di sanità, Roma). 2016
    Vettori del virus Zika e rischio di diffusione nella regione europea dell'OMS (marzo 2016). OMS - Regional Office for Europe. 2016
    Culex mosquitoes are experimentally unable to transmit Zika virus. Amraoui et al. Eurosurveillance. 2016
    Experimental investigation of the susceptibility of Italian Culex pipiens mosquitoes to Zika virus infection. Boccolini et al. Eurosurveillance. 2016

  3. Complicazioni neurologiche da infezioni di virus Zika:
    Risk of Zika microcephaly correlates with features of maternal antibodies. Robbiani et al. Journal of Experimental Medicine. 2019
    Inflammation markers in the saliva of infants born from Zika-infected mothers: exploring potential mechanisms of microcephaly during fetal development. De Oliveira et al. SCIENTIFIC REPORTS natureresearch. 2019
    The association between Zika virus infection and microcephaly in Brazil 2015–2017: An observational analysis of over 4 million births. Brady et al. PLOS Medicine. 2019
    Gestione della gravidanza nel contesto dell'infezione da virus Zika - Aggiornamento provvisorio delle linee guida. OMS. 2016
    Virus Zika, microcefalia e sindrome di Guillain-Barré. OMS. 10 Marzo 2017 (con traduzione in lingua italiana sul sito del Ministero della Salute. Sintesi dal Rapporto dell’OMS del 10 marzo 2017)
    10° aggiornamento, 4 aprile 2017. ECDC. 2017
    Recenti scoperte scientifiche basate sulla letteratura esaminata dopo il nono aggiornamento della valutazione rapida del rischio dell'ECDC sull'infezione da virus Zika (dal 19 ottobre al 27 gennaio 2017). ECDC. 2017
    Raccomandazioni Sindrome congenita da virus Zika (SCVZ). Ministero della Salute e Iss. 2017
    Kit di strumenti per la cura e il supporto delle persone affette da complicazioni associate al virus Zika. OMS. 2017

  4. Diffusione del virus Zika e sistemi di sorveglianza:
    Aggiornamento sull'epidemiologia del virus Zika - maggio 2024. OMS. 2024
    Tabella dei paesi e territori con trasmissione del virus Zika attuale o precedente - maggio 2024. OMS. 2024
    Webinar EPI-WIN - virus Zika: imparare dal passato, prepararsi per il futuro - Domande e risposte. OMS. 2023
    Zika. Informazioni per i viaggiatori. OMS. 2023
    EPI-WIN digest 7 - Malattia da virus Zika. OMS. 2023
    Webinar EPI-WIN - virus Zika: imparare dal passato, prepararsi per il futuro - Presentazione. OMS. 2023
    Webinar EPI-WIN - virus Zika: imparare dal passato, prepararsi per il futuro - Domande e risposte. OMS. 2023
    Reviewing estimates of the basic reproduction number for dengue, Zika and chikungunya across global climate zones. Environmental Research. 2020
    Stabilire sorveglianza sindromica e sistemi di sorveglianza basati su eventi per Zika, dengue e altre malattie arbovirali. OMS. 2020
    Trasmissione del virus Zika in tutto il mondo. ECDC. 2019
    Vector-borne transmission of Zika virus in Europe, southern France, August 2019. Giron et al. Eurosurveillance. 2019
    Aggiornamento epidemiologico: terzo caso di malattia da virus Zika acquisita localmente a Hyères, Francia. ECDC. 2019
    Malattia da virus Zika nel dipartimento del Var, Francia. ECDC. 2019

  5. Campagne di comunicazione su Zika:
    Toolkit di preparazione e risposta per la comunicazione del rischio e il coinvolgimento della comunità: virus Zika. OMS. 2024

APPROFONDIMENTI

Documenti utili


Siti di riferimento in Italia


Siti di riferimento in Europa


Siti di riferimento nel Mondo


Strumenti

  • Zanzare: le mappe di distribuzione Ecdc. Sul sito dell’Ecdc sono disponibili per operatori e cittadini le mappe di distribuzione delle zanzare (Vector Maps). L'obiettivo è fornire a decisori e popolazione informazioni aggiornate sulla diffusione di questi vettori mostrando anche il livello di distribuzione regionale.
aedes aegypti 2024 05       aedes albopictus 2024 07

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M

Microcefalia. Condizione caratterizzata da una circonferenza cranica del bambino minore rispetto a quella dei suoi coetanei.

S

Sindrome di Guillain-Barré. Rara e grave malattia neurologica che si manifesta con paralisi progressiva agli arti e che spesso fa seguito a un’infezione.


Pagina aggiornata a marzo 2025. Links verificati il 25 marzo 2025.

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