22/09/2016 - 15° turno di sorveglianza sanitaria

14turno

Il 15° turno di sorveglianza sanitaria ha permesso di raccogliere, in 23 stazioni, ed identificare 424 zanzare appartenenti a 3 specie (Ae. albopictus, Cx. pipiens, Oc. caspius) che, raggruppate in 35 pool, saranno sottoposte ad indagine virologica.
I territori monitorati questa settimana sono stati quelli del Cuneese, dell'Alessandrino settentrionale e di Torino sud.

16/09/2016 - Aggiornato il materiale divulgativo del Progetto regionale di Lotta alle zanzare

Nel corso del 2016, IPLA ha completamente rinnovato nella grafica e rivisto, in modo sostanziale, nei contenuti il materiale di divulgazione del Progetto regionale di Lotta alle zanzare.
Per ciò che concerne la grafica si è utilizzata quella già pensata e predisposta per la Pagina Facebook e per il Sito, cercando di conferire al Progetto regionale un’immagine coordinata continuativa ed uniforme, in grado di essere immediatamente riconosciuta dai cittadini. Si sono, dunque, predisposti un volantino, una locandina e un manifesto. In questi tre strumenti divulgativi, si è dato particolare rilievo alle buone pratiche che i cittadini possono mettere in atto per contenere la presenza della zanzara tigre sul territorio, attraverso un’immagine schematica delle nostre abitazioni private che evidenzia gli elementi problematici che possono trasformarsi in importanti focolai di infestazione e dà precise istruzioni su come intervenire per prevenire e contrastare lo sviluppo delle zanzare.

Volantino stampato con il contributo della Regione Piemonte

depliant Pagina 1 WEB

depliant Pagina 2 WEB


Locandina stampata con il contributo della Regione Piemonte

locandina WEB


Manifesto stampato con il contributo della Regione Piemonte

manifesto WEB


Pannello finanziato dai comuni aderenti al Progetto di Lotta alle Zanzare, con il contributo della Regione Piemonte

cartello cimiteri sito

15/09/2016 - 14° turno di sorveglianza sanitaria

Provette andrea

Il 14° turno di sorveglianza sanitaria ha permesso di raccogliere, in 21 stazioni, ed identificare 455 zanzare appartenenti a 6 specie (Ae. albopictus, Ae. vexans, An. maculipennis, An. plumbeus, Cx. pipiens, Oc. caspius) che, raggruppate in 38 pool, saranno sottoposte ad indagine virologica.
I territori monitorati questa settimana sono stati quelli del Novarese, del Verbano-Cusio-Ossola, del Vercellese, del Biellese, dell'Alessandrino meridionale e di Torino nord.

15/09/2016 - Sorveglianza dei casi umani di West Nile Disease in Italia: rapporto n. 4 del 15 settembre 2016

WNV boll 4 iss

In Italia, la sorveglianza epidemiologica dei casi umani di malattia da virus West Nile (Wnv) è regolata da un Piano integrato.

Le attività di sorveglianza umana non sono state modificate rispetto alla scorsa stagione e prevedono che vengano individuati e segnalati casi clinici importati (tutto l’anno) e autoctoni (da giugno a ottobre) di forme cliniche neuroinvasive, nelle aree a dimostrata circolazione di Wnv.

L’Istituto superiore di sanità con il contributo delle Regioni e con il supporto finanziario del Ministero della Salute–Ccm, pubblica i dati del sistema di sorveglianza nell’uomo in un bollettino periodico.

Dal quarto numero emerge che, in Italia, da giugno 2016, sono stati segnalati 45 casi confermati di malattia da West Nile Virus (WNV) 21 dei quali hanno manifestato sintomi neuro-invasivi, 14 donatori e 10 febbri.

Di seguito è riportata la descrizione delle sole forme neuro-invasive.
Il 62% dei casi è di sesso maschile e età mediana pari a 76 anni (range: 66-87 anni).
La data di insorgenza dei sintomi dei casi è compresa tra l'11 luglio e il 5 settembre 2016.
I casi confermati di WNND sono stati segnalati dalle Regioni Piemonte, Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto.
Nella fascia di età dai 75 in poi si osserva il maggior numero di casi.
Rispetto al precedente bollettino dell’8 settembre, è stato confermato 1 nuovo caso con insorgenza dei sintomi a settembre.

Nell’Unione Europea sono stati riportati 109 casi confermati di malattia da WNV nell’uomo e 145 casi nei Paesi limitrofi (Fonte: ECDC 2016, mappa sulla diffusione della malattia in Europa, ultimo aggiornamento dell'8 settembre 2016).

Per approfondire consulta la pagina dedicata ai bollettini e il rapporto n. 4 del 15 settembre 2016.

13/09/2016 - Sorveglianza delle Arbovirosi: il nuovo sito dell’ISS

sito iss

È ora disponibile on line il sito dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS) dedicato alle Arbovirosi.
Le pagine forniscono una panoramica sui dati italiani delle sorveglianze delle principali Arbovirosi (West Nile, Chikungunya, Dengue e infezione da virus Zika) e rappresentano una risorsa utile per gli operatori che si occupano di questo tema. Dal sito è possibile scaricare il nuovo Piano nazionale di sorveglianza e risposta alle arbovirosi trasmesse da zanzare con particolare riferimento a virus Chikungunya, Dengue e virus Zika, ma anche documenti di stampo operativo (come le schede di sorveglianza, le istruzioni sulle modalità di raccolta dei campioni da inviare all’Iss, le definizioni di caso, ecc).

09/09/2016 - 13° turno di sorveglianza sanitaria

12turno

Il 13° turno di sorveglianza sanitaria ha permesso di raccogliere, in 27 stazioni, ed identificare 665 zanzare appartenenti a 6 specie (Ae. albopictus, Ae. vexans, An. maculipennis, An. plumbeus, Cx. pipiens, Oc. caspius) che, raggruppate in 52 pool, saranno sottoposte ad indagine virologica.
I territori monitorati questa settimana sono stati quelli dell'Alessandrino settentrionale, dell'Astigiano, del Cuneese e di Torino sud.

08/09/2016 - Sorveglianza dei casi umani di West Nile Disease in Italia: rapporto n. 3 dell'8 settembre 2016

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In Italia, la sorveglianza epidemiologica dei casi umani di malattia da virus West Nile (Wnv) è regolata da un Piano integrato.

Le attività di sorveglianza umana non sono state modificate rispetto alla scorsa stagione e prevedono che vengano individuati e segnalati casi clinici importati (tutto l’anno) e autoctoni (da giugno a ottobre) di forme cliniche neuroinvasive, nelle aree a dimostrata circolazione di Wnv.

L’Istituto superiore di sanità con il contributo delle Regioni e con il supporto finanziario del Ministero della Salute–Ccm, pubblica i dati del sistema di sorveglianza nell’uomo in un bollettino periodico.

Dal terzo numero emerge che, in Italia, da giugno 2016, sono stati segnalati 37 casi confermati di West Nile Virus (WNV), dei quali 20 di malattia neuro-invasiva (2 Lombardia, 2 Veneto, 16 Emilia-Romagna), 10 donatori di sangue (4 Lombardia, 6 Emi-lia-Romagna) e 7 casi di febbre (Veneto).
Il 55% dei casi è di sesso maschile e età mediana pari a 75 anni (range: 51- 87 anni).
La data di insorgenza dei sintomi dei casi è compresa tra l'11 luglio e il 2 settembre 2016.
I casi confermati di WNND sono stati segnalati dalle Regioni Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto.
Nella fascia di età dai 75 in sù si osserva il maggior numero di casi.
Rispetto al precedente bollettino del 1° settembre, sono stati confermati 7 nuovi casi con insorgenza dei sintomi a agosto e settembre.

Nell’Unione Europea sono stati riportati 63 casi confermati di malattia da WNV nell’uomo e 102 casi nei Paesi limitrofi (Fonte: ECDC 2016, mappa sulla diffusione della malattia in Europa, ultimo aggiornamento del 1 settembre 2016).

Per approfondire consulta la pagina dedicata ai bollettini e il rapporto n. 3 dell'8 settembre 2016.

01/09/2016 - 12° turno di sorveglianza sanitaria

11turno

Il 12° turno di sorveglianza sanitaria ha permesso di raccogliere ed identificare 342 ‪zanzare‬‬ appartenenti a 7 specie (Ae. albopictus, Ae. vexans, An. maculipennis, Cx. modestus, Cx. pipiens, Oc. caspius, Oc. geniculatus) che, raggruppate in 46 pool, saranno sottoposte ad indagine virologica.
I territori monitorati questa settimana sono stati quelli dell'Alessandrino meridionale, del Vercellese, del Novarese, del Verbano e di Torino sud.

01/09/2016 - Sorveglianza dei casi umani di West Nile Disease in Italia: rapporto n. 2 del 1 settembre 2016

bollettino 2

In Italia, la sorveglianza epidemiologica dei casi umani di malattia da virus West Nile (Wnv) è regolata da un Piano integrato.

Le attività di sorveglianza umana non sono state modificate rispetto alla scorsa stagione e prevedono che vengano individuati e segnalati casi clinici importati (tutto l’anno) e autoctoni (da giugno a ottobre) di forme cliniche neuroinvasive, nelle aree a dimostrata circolazione di Wnv.

L’Istituto superiore di sanità con il contributo delle Regioni e con il supporto finanziario del Ministero della Salute–Ccm, pubblica i dati del sistema di sorveglianza nell’uomo in un bollettino periodico.

Dal secondo numero emerge che, in Italia, da giugno 2016, inizio della sorveglianza, sono stati segnalati in Italia 26 casi confermati di malattia da West Nile Virus (WNV) 13 dei quali hanno manifestato sintomi neuro-invasivi, 8 donatori e 5 febbri.
Il 62% dei casi è di sesso maschile e età mediana pari a 73 anni (range: 56-87 anni).
La data insorgenza sintomi dei casi è compresa tra il 11 luglio e il 25 agosto 2016.
I casi confermati di WNND sono stati segnalati dalle Regioni Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto.
La fascia di età con il maggior numero di casi è 65-74 anni.
Rispetto al primo bollettino del 28 luglio, sono stati confermati 12 nuovi casi con insorgenza sintomi a luglio e agosto.

Per approfondire consulta la pagina dedicata ai bollettini e il rapporto n. 2 del 1 settembre 2016.

01/09/2016 - Arbovirosi: nuovi documenti dal Ministero della Salute

altri virus 2016

Con la circolare del 10 agosto 2016, il ministero della Salute pubblica il “Piano nazionale integrato di sorveglianza e risposta al virus della West Nile 2016” che, per la prima volta, integra in un unico Piano la sorveglianza veterinaria (animale ed entomologica) – essenziale per la stima del rischio – e quella dei casi umani. L’obiettivo principale della sorveglianza integrata è quello di individuare precocemente, attraverso programmi mirati, la circolazione del virus West Nile (Wnv) sul territorio nazionale negli uccelli, insetti o mammiferi per valutare il rischio di trasmissione della malattia all'uomo e mettere in atto tutte le misure disponibili per prevenire la trasmissione (controllo del vettore, misure nei confronti delle donazioni di sangue ed emocomponenti, organi e tessuti).
Con la Nota del 22 agosto 2016 (“Attività di disinfestazione per la tutela della sanità pubblica”), invece, il Ministero si rivolge ai Comuni italiani per sottolineare l’importanza dell’attività di disinfestazione per la tutela della sanità pubblica.
Infine, il 25 agosto 2016 (“Sorveglianza delle arbovirosi diverse da Chikungunya, Dengue, Zika e West Nile, e hantavirus - 2016”), il Ministero della salute ha emanato una nuova circolare sulla sorveglianza degli arbovirus e hantavirus non soggetti a specifici piani di sorveglianza. Queste infezioni, fra le quali rientrano l’encefalite da zecche e l’encefalite da virus Toscana, sono causate da numerosi virus, sia autoctoni sia di possibile importazione, che sono in grado di causare malattie nell’uomo. La prevenzione si basa sulla sorveglianza dei casi umani e sul controllo dei vettori oltre che su una corretta informazione alla popolazione affinché applichi misure di prevenzione personale, per evitare punture o i morsi di vettori e la loro proliferazione. Alcune di queste infezioni sono soggette anche ad un sistema di sorveglianza europeo, a causa della loro diffusione e dell'aumento del numero di casi. Viene pertanto richiesto alle Regioni e alle Province Autonome di segnalare i casi umani applicando le stesse procedure e lo stesso flusso informativo specificato nella Circolare ministeriale 16 giugno 2016.

25/08/2016 - 11° turno di sorveglianza sanitaria

10turno

L'11° turno di sorveglianza sanitaria ha permesso di raccogliere ed identificare 1.857 ‪zanzare‬‬ appartenenti a 7 specie (Ae. albopictus, Ae. vexans, An. maculipennis, An. plumbeus, Cx. modestus, Cx. pipiens e Oc. caspius) che, raggruppate in 74 pool, saranno sottoposte ad indagine virologica.
I territori monitorati questa settimana sono stati quelli del Cuneese, dell'Astigiano, dell'Alessandrino settentrionale e di Torino sud.

22/08/2016 - Malattie trasmesse da vettori, circolare congiunta Ministero della salute - ANCI

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Il Ministero della Salute e l'ANCI hanno emanato una circolare per intensificare le misure di prevenzione nei confronti delle malattie trasmesse da insetti vettori. Si tratta di malattie acute virali di origine tropicale, come Chikungunya, Dengue, Zika (trasmesse da zanzare del genere Aedes) e West Nile, (trasmessa da zanzare del genere Culex), la cui sorveglianza, a livello nazionale, è stabilita dalle circolari 16 giugno 2016 e 10 agosto 2016.

Il periodo estivo coincide con la maggior diffusione degli insetti vettori e con la maggior frequenza dei viaggi all’estero, di conseguenza aumenta il rischio di trasmissione e di importazione di queste malattie, con la possibilità che si stabilisca un ciclo di propagazione locale.

La prevenzione si basa principalmente nell’effettuare piani di disinfestazione, applicando le linee guida specifiche in cui vengono definite in dettaglio le attività di sorveglianza entomologica.

I Comuni sono responsabili di effettuare tempestivamente le attività per il controllo delle zanzare, sia sulle forme larvali che sugli insetti adulti, applicando le raccomandazioni in base alla situazione epidemiologica locale e al periodo dell’anno.

È inoltre importante l’informazione della popolazione affinché possa partecipare attivamente alle attività di disinfestazione all’interno delle aree private e contribuire a garantire la sostenibilità e la continuità degli interventi.

Per approfondire, consulta la Circolare 22 agosto 2016 - Attività di disinfestazione per la tutela della sanità pubblica