LA LOTTA ALLE ZANZARE

Nel corso della sua millenaria storia, l'uomo ha ingaggiato una vera e propria guerra contro le zanzare, prima solo per difendersi dal fastidio da esse provocato e in seguito, quando (piuttosto recentemente) ha compreso di quali malattie esse fossero vettori, per la sua stessa sopravvivenza.
Per una lotta così "all’ultimo sangue" (è proprio il caso di dirlo...) di armi ne sono state impiegate moltissime. Alcune purtroppo, pur risultando efficaci, si sono rivelate dannose per l'ambiente e per gli stessi esseri umani. Ma ne restano ancora di formidabili. Il vero problema è saperle usare bene.
Nell'arsenale dei metodi di lotta contro questi insetti può entrare a pieno titolo una qualsiasi azione in grado di interrompere il ciclo di sviluppo di una popolazione di zanzare, operando su di uno stadio ben preciso, su più stadi indistintamente o impedendo il passaggio da uno stadio a quello successivo.

 lotta alle zanzare

Fonte: Infografica "Fight the bite - Destroy mosquito breeding sites" di Pan American Health Organization e OMS. Estratto rielaborato liberamente da I.P.L.A. S.p.A. a fini divulgativi

 

A seconda dello stadio del ciclo di sviluppo su cui agiscono, i principali metodi di contrasto alle zanzare possono essere ricondotti alle seguenti categorie:

Protezione individuale
(vedi prodotti repellenti)

qualsiasi azione condotta al fine di
impedire il pasto di sangue sull'ospite
  • utilizzando repellenti ambientali
  • utilizzando repellenti cutanei
  • utilizzando zanzariere
  • utilizzando abitudini ed abbigliamento sfavorente il contatto con le zanzare

Lotta adulticida
(vedi prodotti adulticidi)

qualsiasi azione condotta al fine di
uccidere le zanzare adulte
  • utilizzando prodotti chimici
  • incentivando i predatori naturali
Lotta larvicida
(vedi prodotti larvicidi)
qualsiasi azione condotta al fine di
uccidere o impedire lo sviluppo delle larve
  • utilizzando prodotti chimici
  • utilizzando tossine batteriche
  • utilizzando inibitori della crescita
  • utilizzando predatori naturali
  • incentivando i predatori naturali
  • impedendone la respirazione larvale

Prevenzione
(vedi prevenzione in casa,
prevenzione in orti e giardini ecc.)

qualsiasi azione condotta al fine di
prevenire la formazione
di focolai di sviluppo larvale
  • ostacolando la deposizione delle uova
  • impedendo l’accumulo di acqua
  • eliminando il focolaio di sviluppo


Come è facilmente intuibile, le quattro categorie sono state disposte in un ordine di efficacia crescente. Ma non sempre è possibile applicare in tutte le situazioni che s'incontrano le metodologie teoricamente migliori.
I moderni Piani di lotta alle zanzare attingono infatti i loro metodi di controllo un po' da tutte le predette categorie, in modo da ottenere il miglior rapporto costi/benefici in base alle risorse messe a loro disposizione, alle vigenti norme e alla situazione contingente che devono affrontare.

Per un piano di lotta efficace sono però necessari alcuni presupposti basilari:

  1. conoscenza delle specie moleste presenti;
  2. rilevamento cartografico dei focolai di sviluppo larvale;
  3. scelta dei metodi da impiegare;
  4. squadra di tecnici competenti;
  5. collaborazione di tutti.

Normalmente, durante il primo anno di adesione ad un progetto da parte di un comune, vengono soddisfatti i primi due requisiti (conoscenza delle specie e dei loro focolai di sviluppo), che a loro volta permettono di raggiungere il terzo (scelta dei metodi di lotta). Dal secondo anno, si incominciano gli interventi di lotta, il cui successo dipenderà da quanto sia stato possibile soddisfare tutti i requisiti. Purtroppo a volte gli ostacoli sono molti e non sempre superabili. Può infatti capitare che non si possano trattare uno o più importanti focolai larvali (aree inaccessibili, territori fuori comune o regione, impedimenti normativi ecc.) o che il metodo migliore abbia un costo (economico o ambientale) insostenibile. Un punto molto importante riguarda i siti di sviluppo larvale presenti nelle aree private: affidarne la gestione ai progetti di lotta comporterebbe dei costi esorbitanti a causa del loro numero e della loro parcellizzazione sul territorio. È dunque indispensabile che ciascun cittadino sia responsabile di quanto accade nelle aree di propria competenza.

Ecco quindi quello che possiamo fare tutti per prevenire lo sviluppo delle zanzare nelle seguenti situazioni:

Determinate categorie produttive sono poi a maggior rischio di ospitare involontariamente siti di sviluppo larvale: ecco cosa possono fare.


Pagina aggiornata a marzo 2024. Links verificati il 7 marzo 2024.