IL MONITORAGGIO E LA SORVEGLIANZA

Il monitoraggio entomologico permette di ottenere dati misurabili, oggettivi e confrontabili sulla popolazione di un insetto. Serve infatti a determinarne la densità e la distribuzione in un dato momento e permette di valutare le eventuali variazioni nel tempo, l'efficacia delle azioni di lotta e a preparare appropriate e rapide risposte in caso di necessità. 

La sorveglianza riguarda invece la raccolta, l'analisi e l'interpretazione sistematica e continua dei dati sanitari essenziali per la pianificazione, l'implementazione e la valutazione della pratica sanitaria pubblica (definizione tratta da Thacker et al., 1989). Nella sorveglianza entomologica, questi dati riguardano gli insetti vettori di malattie e permettono di calcolare, ad esempio, il tasso di positività ad un determinato arbovirus nelle zanzare e di conseguenza il livello di rischio per l'uomo.

Monitoraggio e sorveglianza si avvalgono degli stessi strumenti per la raccolta dei campioni. Nel caso delle zanzare, esistono numerosi metodi per collezionare i diversi stadi di sviluppo della o delle specie le cui popolazioni si vogliono esaminare.

La scelta dei metodi di campionamento più opportuni dipendono dagli obiettivi, dai livelli d'infestazione, dai fondi disponibili e dall'esperienza del personale.

Per tutte queste ragioni, lo staff tecnico I.P.L.A. che si occupa di monitoraggio e sorveglianza entomologica sulle zanzare in Piemonte utilizza una serie di metodologie differenti.


Ecco le principali:

METODO TARGET PRINCIPALE SCOPI PRINCIPALI
Trappole attrattive innescate
ad anidride carbonica
Femmine adulte di specie autoctone
  • distribuzione e densità delle specie
  • andamenti annuali e stagionali
  • valutazione di efficacia degli interventi
  • raccolta di esemplari da sottoporre ad analisi virologica
Trappole attrattive innescate 
ad anidride carbonica 
e altri cairomoni
Femmine adulte di specie autoctone e invasive
  • distribuzione e densità delle specie
  • andamenti annuali e stagionali
  • raccolta di esemplari da sottoporre ad analisi virologica
  • individuazione di possibili nuove specie introdotte accidentalmente
Aspirazione diretta Femmine adulte di specie autoctone e invasive
presenti in ambienti confinati
  • raccolta di esemplari da sottoporre ad analisi virologica
  • individuazione di possibili nuove specie introdotte accidentalmente
Ovitrappole Uova di specie invasive
  • distribuzione e densità delle specie
  • andamenti annuali e stagionali
  • valutazione di efficacia degli interventi
  • calcolo di soglie di rischio epidemiologico
Campionamento
su focolaio
Larve e pupe di specie autoctone e invasive
  • individuazione dei focolai di sviluppo larvale
  • calcolo di indici di densità vettoriale
  • valutazione di efficacia degli interventi
Allevamento in insettario Da uova e larve di specie autoctone e invasive
  • individuazione di possibili nuove specie introdotte accidentalmente
  • test di efficacia dei prodotti
  • monitoraggio della resistenza ai prodotti

GLOSSARIO DELLA PAGINA

A   B   C   D   E   F   G   H    I   J   K   L   M   N   O   P   Q   R   S   T   U   V   W   X   Y   Z  

 

A

Analisi virologica. Indagine genetica, generalmente svolta su campioni biologici (sangue, liquor, tessuti, omogenati di organi, pool di insetti ecc.) per determinare la presenza di un determinato virus o di un virus appartenente a un determinato genere.

C

Cairomoni. Dal greco καιρός, "momento giusto, opportuno o supremo, opportunità". Sostanze chimiche prodotte da un organismo che comunicano segnali favorevoli in un altro organismo che li riceve e quindi spesso hanno una funzione attrattiva.

Campionamento. Scelta o prelevamento di campioni a fine di esame, di classificazione o di indagine.

Campione. E' un insieme più piccolo di dati che un ricercatore sceglie o seleziona da una popolazione più ampia utilizzando un metodo di selezione predefinito.

D

Densità della specie. E' il rapporto tra il numero di individui di una specie e una data superficie di terreno sulla quale crescono o si sviluppano.

Distribuzione della specie. E' l'area geografica entro la quale è distribuita una specie.

I

Indice di densità vettoriale. E' un valore che indica la densità di un vettore in un dato territorio.

R

Resistenza ai prodotti. Fenomeno evolutivo che porta una popolazione di organismi (batteri nel caso di antibiotici, insetti nel caso di insetticidi ecc.) sottoposta a una pressione selettiva da parte di un prodotto originariamente letale o per lo meno dannoso, a sviluppare difese fisiche, biochimiche o di altra natura che porteranno alla sopravvivenza dei soli individui che le hanno sviluppate e che le trasmetteranno alla loro progenie che diventerà pertanto predominante o addirittura l'unica a sopravvivere.

S

Soglia di rischio epidemiologico. Valore di una determinata grandezza (es. numero di zanzare che pungono un uomo in un'ora) oltre il quale il rischio di diffusione di un agente eziologico (virus, batterio ecc.) diventa concreto e quindi ci sono i presupposti perché si verifichi un'epidemia.


Pagina aggiornata a febbraio 2024. Links verificati il 29 febbraio 2024.